Palazzo della Loggetta, Via del Santuario 6 Monselice 35043 Monselice
Mura cittadine
Location: Monselice
La fortificazione più antica risale all’età bizantina (VI secolo): si tratta di una cinta che inglobava circa tre ettari sulla cima del colle della Rocca costruita per resistere contro i Longobardi. Già agli inizi del VII secolo subirono rimaneggiamenti. Tratti di queste mura sono ancora visibili in più punti e furono utilizzate come strutture difensive per i monselicensi per molto tempo. Risale all’anno 914 la prima fortuita notizia riguardante l’esistenza di un elemento fortificatorio del “castellum” che fa supporre l’esistenza di altre fortificazioni più consuete per l’epoca: palizzate, terrapieni, un fossato di sgrondo e di difesa alla base del colle.
La cinta di protezione in piano iniziò a formarsi dopo il Mille, più verosimilmente tra l’XI e il XII secolo. Intorno alla metà del Duecento si parla ormai correntemente di ciò che è “dentro” e ciò che è “fuori” della città, alla quale si accedeva da una pluralità di ponti e di porte.
Nella primavera del 1239 Federico II di passaggio a Monselice ordinò di "murare il monte per sicurezza”. L’imperatore fece rafforzare le mura, lasciandoci una delle opere più interessanti di architettura militare del medioevo. La fortificazione era concentrata attorno alla parte sud della Rocca e culminava con il Mastio eretto sulla cima del colle. Le mura di epoca federiciana sono riconoscibili dall’uniformità costruttiva che le caratterizza. I tratti murari superstiti sono quelli che vanno da via Argine Destro sino alla Torre Civica —anche quest’ultima risalente al Duecento— e da questa alla torre all’angolo di piazza Ossicella per poi riprendere soltanto oltre S. Martino, dove inizia ad arrampicarsi, passando dietro villa Duodo, sino a raggiungere la zona della Rocca.
Nel XIV i Carraresi, signori di Padova, venuti in possesso di Monselice, provvidero a ricostruire l’apparato fortificatorio secondo i criteri difensivi correnti inglobando le murature più antiche e il mastio federiciano; a quell’epoca risalgono infatti buona parte delle strutture ancora oggi esistenti.
Ai primi del Cinquecento le mura di Monselice vissero la loro ultima, infelice vicenda bellica. Dopo la precipitosa ritirata dei Veneziani, sconfitti ad Agnadello dalle truppe della lega di Cambrai (maggio 1509), il presidio di Monselice fu attaccato dai collegati.
Le nuove armi da guerra, le artiglierie, intaccarono con facilità la cerchia esterna e coloro che cercarono di resistere nel mastio furono stanati con il fuoco. Fu la fine anche della fortezza militare che non era più in grado di resistere alle nuove armi da fuoco.
Venuto meno lo scopo difensivo le mura persero d’importanza. In particolare nell’Ottocento sono considerate un ostacolo all’espansione urbana e vengono in parte abbattute.
Tuttavia ancora oggi possiamo ammirare ampi tratti della cinta muraria medievale, la Torre Civica, la Torre di Piazza Ossicella e soprattutto l’imponente complesso del Mastio.
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