"L'estate che ho ucciso mio nonno" è un romanzo di Giulia Lombezzi, pubblicato da Bollati Boringhieri, che racconta la storia di Alice, una ragazza di sedici anni, e del suo rapporto conflittuale con il nonno materno, Andrea, che si trasferisce a casa sua e di sua madre, Marta. Il romanzo esplora il delicato equilibrio tra il desiderio di libertà e il peso delle responsabilità, mettendo in luce le dinamiche familiari e le difficoltà dell'adolescenza.
La trama ruota attorno all'arrivo di Andrea, un uomo anziano e dispotico, nella vita di Alice e Marta. La madre, precedentemente indipendente, si trova a dover assistere il padre, perdendo progressivamente la propria autonomia e cambiando radicalmente il proprio stile di vita. Alice, da adolescente, vive questa situazione come una prigionia, vedendo il nonno come un ostacolo alla felicità della madre e della sua vita. In questo contesto, la ragazza inizia a covare pensieri negativi nei confronti del nonno, arrivando a desiderare la sua morte per liberare sua madre.
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