Il Colle del Montirone un tempo era ricco di sorgenti termali che sgorgavano naturalmente ad una temperatura di 80° ed era molto caro agli antichi patavini che, in epoca romana lo circondarono di ville e strutture termali.
Vi si accede da un colonnato corinzio di inizio Novecento, ideato da Giuseppe Jappelli e subito all'ingresso si trova una possente colonna dorica sormontata da una coppa avvolta tra le spire di un serpente, opera sempre di Giuseppe Jappelli eseguita nel 1825 in occasione del passaggio dell'Imperatore Francesco I d'Austria.
In uno dei padiglioni laterali, un tempo piccolo oratorio progettato da Domenico Cerato, oggi vi si allestiscono varie esposizioni d'arte.
Infine, nel 1942, fu collocata sul colle, al termine della scalinata d’ingresso, la statua di Igea, dea della salute, opera dello scultore Paolo Boldrin.
Il 19 aprile 2015, dopo un grande lavoro di restauro, sono state anche rimesse in funzione le varie vasche da dove tuttotra si vede sgorgare l'acqua termale fumante.