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Ca' Pesaro Istituto Salesiano Manfredini

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La Villa Pesaro che sorge al ponte della Torre di Este è sempre stata ed è tuttora identificata quasi esclusivamente con l’istituzione scolastica che ha ospitato fin dal 1878 e che ancora ospita: il Manfredini.

La pregevole architettura, contrapposta alla rocca medievale che sorge sull’altra sponda del fiume Frassine, si deve ad Antonio Gaspari, allievo e seguace di Baldassare Longhena, noto fra gli studiosi per aver contribuito in maniera determinante, subentrando al suo maestro, alla progettazione di alcuni celebri palazzi veneziani come quello per gli Zane a S. Polo o quello per gli stessi Pesaro che è oggi sede del Museo d’Arte contemporanea. Il Gaspari è però anche il progettista di una delle più ammirate ville della Riviera del Brenta, Villa Giovanelli a Noventa Padovana e quello che deve essere considerato il suo capolavoro si trova anch’esso qui ad Este. Si tratta del Duomo di Santa Tecla ideato con una sorprendente pianta ovale dopo la distruzione a causa di un terremoto della precedente costruzione disegnata da Vincenzo Scamozzi.

Famiglia patrizia veneziana oggi estinta, forse originaria della città di Pesaro, compare a Venezia agli inizi del secolo XIII, inclusa nella “serrata” del Maggior Consiglio (1297), comprendeva i rami di S. Giacomo dall’Orio, S. Stae, S. Sofia e S. Benedetto. A Venezia i palazzi Pesaro sono numerosi, il più noto è quello sul Canal Grande, sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna e del Museo Orientale, progettato da Baldassarre Longhena e concluso, dopo la sua morte avvenuta nel 1682, da Antonio Gaspari.

Il ramo della famiglia Pesaro, committente della “Villa alla Torre”, è quello di San Stae presente ad Este e nella bassa padovana a partire dagli inizi del XV secolo; la famiglia era estremamente potente in terra ferma, ma l’esigenza di renderne visibile la presenza con la costruzione di una “villa” avviene solo nei primi decenni del XVIII sec., quando Zuanne Pesaro, discendente omonimo del Doge, nel 1705 acquista dalla contessa Margherita Bonato di Rovigo 10 campi di terreno e costruzioni come risulta da un documento notarile del 1736.

L’ubicazione del plesso non è casuale, si tratta infatti di un sito di fondamentale importanza dal punto di vista geografico, commerciale e militare: passaggio obbligato sul fiume Frassine, baluardo esterno del sistema difensivo della città di Este.

Zuanne Pesaro incarica l’architetto Antonio Gaspari per i lavori di ristrutturazione ed ampliamento. Si presume che i lavori siano iniziati verso il 1714 (finiti gli acquisti dei terreni circostanti) e quasi del tutto ultimati intorno al 1727, anno di morte del committente. Non essendoci eredi diretti, il nipote Lunardo riceve i beni di Zuane compresa “la Villa” e ha l’incarico, per volere dello zio, di completarla ed abbellirla con decorazioni.

Nel 1878 grazie alla beneficenza dell’estense Benedetto Pelà e con l’approvazione di Don Bosco, i Salesiani acquistano l’intera proprietà seppure in forte stato di abbandono: ultimati i primi urgenti interventi di restauro e gli adattamenti del Palazzo a collegio, il 19 novembre 1878 Cà Pesaro diviene sede del Collegio Salesiano Manfredini, dal nome del Vescovo Mons. Federico dei marchesi Manfredini, probabile discendente del conte Manfredin Manfredini.

Nel 1917, dopo la disfatta di Caporetto, l’edificio è requisito come ospedale militare; nel 1944 confiscato dalle autorità tedesche per uso a ospedale e magazzino fino alla metà del 1945; il noviziato ed il collegio sono trasferiti nei locali del Santuario del Tresto e nella Parrocchia di Carceri; il 1991 è il momento di una grande svolta con l’arrivo del salesiano prof. Fumanelli, ideatore del “Centro di Formazione Professionale”.

Nel 2003 inizia l’importante intervento di restauro architettonico e degli apparati figurativi completato nel 2009, coordinato dal geometra Giovanni Dall’O e il dott. Lorenzo Marsilio con un forte impegno economico dell’Ispettoria salesiana del triveneto.

Fonte:

‘’Il Magnifico Palazzo Giardino Pesaro di Este’’, 2018, Istituto Manfredini Salesiani Don Bosco, di Antonio Draghi, Architetto, Presidente del Centro Ricerche Ambientali ATHESIA, www.athesiacentroricercheambientali.it


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