Le prime notizie sul complesso che oggi viene chiamato Villa Benvenuti risalgono all'inizio del XVI secolo, quando il mecenate veneziano Alvise Cornaro riceve in eredità dallo zio Alvise Angeglieri il podere sul colle che sovrasta Este. Cornaro decide non solo di realizzare un edificio ma anche di metter mano al giardino per realizzarvi un teatro all'aperto di stile greco.
Ne affida il compito all'architetto veronese Gian Maria Falconetto del cui intervento rimane l'arco trionfale.
All'inizio del 1700 la proprietà passa alla famiglia dei Farsetti. Si deve probabilmente al Farsetti l'ampliamento di quello che era il piccolo edificio del Cornaro nella Villa in una forma simile a quella attuale.
La sistemazione del Parco nelle sue attuali forme venne avviata a metà dell'800 da Adolfo Benvenuti: è probabile che ne abbia affidato il compito a Giuseppe Jappelli. Oltre al parco l’intervento riguardò anche la pineta sovrastante, che costituisce un peculiare profilo della città di Este.
Eccellenze della villa: Arco trionfale attribuito al Falconetto; Parco la cui architettura è attribuita a Giuseppe Jappelli, Villa, serra e scuderie.