La frazione di Giarre è una località di recente formazione, anche se il suo territorio andrebbe indagato dal punto di vista archeologico e fotografico per poter capire meglio le possibili frequentazioni antiche.
La più antica testimonianza attuale risale alla 2a metà del Settecento quando è documentata la Villa Dondi Dell’Orologio (Via Lungo Argine), poi Wollemborg e Sgaravatti. Dotata dal 1897 di un piccolo Oratorio consacrato a Santa Giustina (non più esistente), la comunità di campagna arriverà ad avere un suo cappellano (poi Parroco) e la sua Chiesa Parrocchiale, eretta su progetto dell’architetto Giulio Brunetta dell’Università di Padova, inaugurata il 25 marzo 1956 da monsignor Girolamo Bortignon Vescovo di Padova e intitolata al Cuore Immacolato di Maria.
La Parrocchiale è un edificio semplice ma molto elegante, caratterizzato dall’uso della trachite, con un asse liturgico Est>Ovest, un ampio interno costituito da una unica navata, ai cui lati ci sono due cappelle, e dal presbiterio-coro.
In essa si conserva una reliquia della Beata Liduina Meneguzzi, suora dell’ordine delle Salesie o Congregazione delle Suore di San Francesco di Sales, fondata da don Domenico Leonati nel 1740.
Elisa Angela Meneguzzi nasce a Giarre il 12 settembre 1901 da un’umile famiglia contadina, decidendo nel 1926 di entrare a far parte delle Salesie e prendendo il nome di Liduina. Si presta a varie mansioni con lo scopo di mettersi al servizio del prossimo e nel 1937 corona il suo sogno di andare in Missione, venendo inviata a Dire-Dawa in Etiopia, dove lavora come infermiera all’Ospedale Civile Parini. Sorella Gudda (= Grande) è subito amata dalla popolazione indigena per la sua carità. La 2a Guerra Mondiale trasforma ben presto la città etiope in un immenso campo di concentramento e la struttura sanitaria in ospedale militare. L’Angelo della Carità si presta incessantemente nell’opera di assistenza ai malati e ai feriti della guerra, senza distinzione fra indigeni ed europei, civili e soldati, bianchi e neri, cattolici e copti, musulmani e pagani. E lo fa fino all’ultimo giorno, il 2 dicembre 1941: le sue spoglie mortali riposano nel Sacello, posto accanto alla Casa Madre dell’ordine, a Padova (quartiere Santa Croce).
Il 20 ottobre 2002 il Papa Giovanni Paolo II l’ha beatificata, grazie al processo che ha riconosciuto il miracolo di aver interceduto per la vita di un giovane camionista lombardo nel 1977.
La reliquia si trova all’Altare di destra, dominato dalla pala raffigurante la Madonna col Bambino e Santi di Pietro Damini, pittore di Castelfranco che s’impone sulla scena artistica veneta e padovana in particolare durante il secondo e terzo decennio del Seicento, ispirandosi alla monumentalità, alla luminosità e al cromatismo del Veronese.
Fra le altre opere presenti si segnala l’affresco all’abside con La Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, eseguito dal prof. Isidoro Licini. Si noti il popolo orante assieme a Pio XII (in basso a destra) ai piedi di Maria: il libro aperto in basso riporta due date, quella della Consacrazione del mondo da parte del Papa al Cuore Immacolato di Maria nel 1942 e quella dell'esecuzione dell'affresco nel 1957. L’edificio religioso raffigurato in basso a sinistra non è la Parrocchiale di Giarre, bensì il Duomo di San Lorenzo di Abano (da cui la Curazia di Giarre è dipesa fino all'istituzione della Parrocchia, il 6 aprile 1954), non con il suo aspetto attuale (1967), bensì con la facciata in stile neo-palladiano eseguita nel 1905.
via Giarre, 12 Abano Terme 35031 ABANO TERME (PD)
Chiesa di Giarre
Località: Abano Terme