Via Bomba, 48 Cinto Euganeo 35030 Cinto Euganeo
Cava Bomba (località)
Località: Cinto euganeo
Dopo l'inaugurazione del Museo Geopaleontologico di Cava Bomba (1987), nei primi anni ‘90 la sensibilità verso un utilizzo per scopi di recupero ambientale del sito di cava crebbe ulteriormente. Negli anni ‘90 fu reintrodotto nell'ambiente euganeo un uccello rapace diurno, il gheppio (Falco tinnunculus), un tempo assai comune; nel 1993, la sezione di Padova della LIPU e la Provincia di Padova, proprietaria dell'area, davano vita al "Progetto Gheppio", avviando anche una serie di interventi mirati allo studio continuo e attento e alla conservazione dell'avifauna della zona di Cava Bomba. Molto importante fu, inoltre, la valorizzazione di uno stagno nel fondo cava e la creazione di un ambiente stabile dotato di cassette nido, mangiatoie e grandi strutture adatte ad ospitare esemplari troppo giovani o recuperati in natura in cattive condizioni di salute, collocate in posizione di riparo rispetto al flusso di visitatori. La LIPU ha così certamente favorito l'arrivo di specie di uccelli molto diversificate, alcune solo di passaggio durante le migrazioni annuali, altre giunte in questi luoghi per svernare, altre ancora addirittura per nidificare e riprodursi.
Chiunque si appresti alla visita della cava è perciò tenuto a rispettare gli intimi e fragili equilibri biodinamici dell'oasi e dei suoi ospiti, ed è vietato superare lo steccato in legno di recinzione riportante i cartelli con l'indicazione dell'area LIPU. Solo con una rispettosa e discreta osservazione esterna è possibile preservare i meccanismi delicati che hanno permesso a questo luogo, un tempo arida distesa di pietra, di tornare a vivere.